EFFICIENTAMENTO ENERGETICO AZIENDALE E BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

efficientamento energetico aziendale

L'IMPORTANZA DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITà

L’efficientamento energetico aziendale è molto più che una scelta di investimento intelligente per risparmiare in termini economici.

Ne abbiamo parlato a proposito del report di Bain&Company e WWF ed è stato incluso nella nostra ultima rassegna stampa.

Perché il bilancio di sostenibilità è importante, oggi più che mai?

Come sfruttare al meglio il proprio bilancio di sostenibilità?

GLI IMPATTI POSITIVI DELL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO AZIENDALE

La presenza sempre più frequente di un energy manager aziendale fa capire come la gestione intelligente dei consumi non sia più considerata un plus opzionale, ma un vero e proprio asset di base per le aziende. L’efficientamento energetico aziendale incontra diverse esigenze di una realtà economica:

  • riduzione dei consumi
  • riduzione delle emissioni
  • riduzione di costi di manutenzione, sostituzione e smaltimento*
  • possibilità di redigere un bilancio di sostenibilità molto accattivante

Si parla sempre di “investimento” nell’efficientamento energetico aziendale e mai di “spesa per l’efficientamento energetico”: perché? Perché una progettazione professionale degli interventi necessari a migliorare le prestazioni energetiche di un edificio, di uno stabilimento, di un’area logistica etc, permette un rientro veloce e molto duraturo dei costi iniziali.

L’efficientamento migliore è quello che si affida alle soluzioni intelligenti, certificate e garantite.

Oltre alla convenienza netta dell’efficientamento, il miglioramento delle prestazioni energetiche viene incentivato anche pubblicamente con diverse meccaniche: bandi, concorsi, fondi, credito d’imposta, certificati bianchi.

Si tratta di un versante che è protagonista di una grossa spinta trasversale: gli obiettivi del Green Deal europeo, del Patto di Parigi e i target ambiziosi delle singole nazioni concorrono tutti a creare il momento ideale per investimenti vantaggiosi per tagliare consumi ed emissioni.

I progetti vedono una inedita sinergia fra il supporto pubblico e privato che insieme offrono ottimi strumenti e risorse per la green economy e l’economia circolare.

*Per un approfondimento si può consultare l’articolo dedicato all’illuminazione a LED industriale nella nostra sezione LED e-Lampsy.

COS’È E COME È FATTO IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Innanzitutto, che cos’è un bilancio di sostenibilità?

Il bilancio di sostenibilità, a differenza di quello d’esercizio, non è obbligatorio per tutti e racchiude un set esteso di informazioni sulle scelte di governance e sulle conseguenze sociali e ambientali di tali scelte: tutti i dati cioè che non sono inclusi nel bilancio economico, o lo sono in modo marginale.

Il bilancio di sostenibilità era una opzione volontaria fino all’entrata in vigore della direttiva 95 del 2014 e può essere considerato il nodo concreto dell’incontro fra corporate communication e responsabilità sociale di un’azienda.

Vediamo subito per quali categorie è oggi obbligatorio il bilancio di sostenibilità:

  • imprese di grandi dimensioni che costituiscono enti di interesse pubblico
  • enti di interesse pubblico che sono imprese madri di un gruppo di grandi dimensioni
  • entrambe le tipologie devono avere in media 500 lavoratori
  • il totale patrimoniale deve essere superiore ai 20 milioni di euro
  • in alternativa, il totale di guadagni, vendite e prestazioni deve essere superiore ai 40 milioni di euro

Il bilancio di sostenibilità non ha una ancora una forma codificata nei dettagli, essendo di recente introduzione e non ancora esteso ad ogni realtà societaria e aziendale. Esistono però consuetudini e modelli che includono le linee guida, come quelle della GRI, Global Reporting Initiative.

La GRI offre fra i suoi principali strumenti i Global Reporting Initiative Standards. Come sappiamo bene, se da un lato l’adozione di uno standard potrebbe appiattire la comunicazione del reale spessore e impatto di governace e performance, dall’altro permette di poter eseguire un confronto fra i dati di diverse realtà.

Gli standard GRI coprono tre macro aree:

  1. Economia (GRI 200)
  2. Ambiente (GRI 300)
  3. Sociale (GRI 400)

Sono consultabili nel dettaglio a questo link.

Alcuni esempi di GRI 200:

  • pratiche di approvvigionamento
  • impatti economici indiretti
  • comportamento anticoncorrenziale

Alcuni esempi di GRI 300:

  • biodiversità
  • scarichi idrici
  • emissioni
  • biodiversità
  • materiali
  • energia
  • valutazione ambientale dei fornitori
  • compliance ambientale

Alcuni esempi di GRI 400:

  • formazione e istruzione
  • lavoro minorile
  • pratiche per la sicurezza
  • diritti dei popoli indigeni
  • valutazione del rispetto dei diritti umani
  • salute e sicurezza dei clienti

La compilazione del report può basarsi solo su un’area e solo su alcuni standard: questo dipende dalla tipologia dell’impresa che vuole redigere il proprio bilancio di sostenibilità.

GLI IMPATTI POSITIVI DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Perché è utile redigere e pubblicare un bilancio di sostenibilità?

Perché, quando ben fatto, si tratta di pubblicità positiva che porta ad un vantaggio competitivo e di un esempio virtuoso.

  1. Pubblicità positiva: chi pubblica un bilancio di sostenibilità mostra che la propria società è favorevole alla trasparenza. Per ottenere un buon ritorno di immagine non è necessario che il proprio bilancio di sostenibilità sia una lista di 10 e lode per ogni voce.
    È bene invece andare a completare il report non solo riguardo i punti in cui si eccelle, ma anche e soprattutto lì dove le performance sono deludenti, per introdurre uno storytelling di progettualità e mostrare un vero interesse al raggiungimento del traguardo comune.
    Ad esempio, lì dove esiste una situazione di spreco e gestione energetica carente, si trova l’occasione perfetta per annunciare che, dati i risultati assolutamente non in linea con gli obbiettivi ambientali e con la filosofia aziendale di responsabilità sociale, è stato richiesto l’intervento di un energy manager per iniziare un percorso di efficientamento energetico dell’azienda che prevederà degli step pianificati.
  2. Vantaggio competitivo: come è emerso dal già citato report di Bain&Company e WWF la divulgazione di notizie circa l’efficientamento energetico e la sensibilità ambientale determinano un vantaggio competitivo che tocca, parlando solo dell’Italia, un target di diversi milioni di utenti.
    Il peso è particolarmente cruciale di settori specifici, anche se resta vero che la sensibilità dell’utenza in materia è accresciuta e continua ad essere stimolata trasversalmente.
    Gli investimenti in efficientamento energetico sono inoltre in grado di favorire il vantaggio competitivo anche in termini economici, perché le soluzioni per il risparmio energetico e l’abbattimento delle emissioni liberano risorse per ulteriori investimenti diversificati.
  3. Esempio virtuoso: visti i benefici diretti che derivano dal mostrare una sensibilità sociale e ambientale che si traduce in fatti e progetti, chi pubblica un bilancio di sostenibilità diventa un esempio da ricalcare per i propri competitor e partner.
    Addirittura, il bilancio di sostenibilità stesso va a scoprire la bontà dell’intero indotto aziendale e di tutte le realtà coinvolte come partner, fornitori, clienti, a livello logistico, urbanistico e di gestione delle esternalità a 360°.

COME OTTENERE IL MEGLIO DAL PROPRIO BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Per ottenere il meglio dal proprio bilancio di sostenibilità è bene ricordare che, non essendo obbligatorio per la maggior parte delle aziende, si tratta di una scelta deliberata che lascia tutto il tempo per essere organizzato bene.

Un energy manager saprà indirizzare l’azienda verso le migliori strategie di azione e comunicazione.

La scelta dei propri partner e delle migliori soluzioni per l’efficientamento energetico è un altro punto nevralgico. Si tratta infatti non di spese ma di investimenti che avranno un ritorno tanto più rapido e corposo quanto più le tecnologie utilizzate sono buone, certificate e garantite.

Energia Europa ha una marcia in più: la soluzione e-Power per il miglioramento della power quality e per l’efficientamento energetico dà una garanzia di effettivo risparmio, certificato e misurabile in tempo reale in qualsiasi momento. I dati relativi alle nostre installazioni, oltre 900 in tutta Europa, sono raggruppati nel nostro contatore di CO2 risparmiata.

Ogni cliente ha accesso alle performance delle proprie macchine e può misurare e registrare gli effettivi benefici in termini di energia risparmiata, convertibile in abbattimento di emissioni di CO2. Nel nostro sito puoi anche esplorare le pagine dedicate ai benefici ambientali e alle referenze di chi ha già scelto e-Power.

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