FINANZIAMENTI INCENTIVI ED EFFICIENTAMENTO PER LE AZIENDE

Finanziamenti, incentivi ed efficientamento per le aziende: le misure di sostegno per innovazione, abbattimento delle emissioni, transizione verso l’industria 4.0 sono una giungla nella quale è difficile districarsi. Energia Europa offre un servizio esclusivo di consulenza per massimizzare il ritorno degli investimenti.

FINANZIAMENTI ED INCENTIVI ALLE AZIENDE:
COME FUNZIONANO?

La tua azienda intende intervenire in modo sostanziale dal punto di vista dell’innovazione, dell’efficientamento energetico, dell’abbattimento delle emissioni e della transizione verso l’industria 4.0?
Ti sarai già accorto che ci sono numerose possibilità di ottenere finanziamenti, incentivi, contributi a fondo perduto.
Le misure di sostegno all’impresa innovatrice sono però un insieme eterogeneo di norme che possono diventare di difficile interpretazione, e non sempre si è in grado di gestire internamente l’iter per ottenere la combinazione di benefici più vantaggiosa.

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Energia Europa opera da anni nel settore ed è consapevole della complessità della questione.
Le variabili in gioco sono molte:
• settore economico di provenienza dell’azienda
• entità dell’investimento
• tipo di intervento che si intende attuare
• tempistiche di presentazione del progetto e di realizzazione
• componente di innovazione nelle soluzioni comprese nel progetto
• zona di rischio in relazione alle diverse fasi della pandemia
• dislocazione di diverse sedi in diversi paesi
• accesso pregresso ad altre forme di incentivi
• efficacia degli interventi effettuati rispetto a consumi ed emissioni.

Non tutti gli incentivi e finanziamenti alle imprese sono accessibili da tutte le imprese in tutti i momenti, e l’accesso ad una forma di agevolazione può precludere l’accesso ad una soluzione magari più vantaggiosa.
Ecco perché mettiamo a disposizione tutta l’esperienza e la competenza del nostro partner Leyton, per offrire una consulenza mirata a pianificare l’investimento e ottenere tutte le agevolazioni possibili.

CONSULENZA DEDICATA PER INCENTIVI E FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE

Il nostro core business è l’efficientamento energetico attraverso il sistema E-Power.
La possibilità di raggiungere prestazioni più o meno alte dal punti di vista dell’efficientamento energetico e dell’abbattimento delle emissioni è solo uno dei parametri che un’azienda deve considerare per pianificare al meglio l’investimento.
La possibilità di accedere a finanziamenti ed incentivi ad hoc per le aziende è un plus che va tenuto in considerazione, perché l’entità dei bonus fiscali ed economici può rivoluzionare l’intero piano di efficientamento.

[Scopri quanto puoi risparmiare grazie all’efficientamento energetico di E-Power usando il nostro configuratore] 

Per questo motivo, Energia Europa collabora con Leyton, una azienda leader in Europa per la consulenza sulla finanza agevolata per le aziende.
In particolare, Leyton sa progettare la migliore soluzione per le aziende nel caso di finanziamenti e contributi mirati all’innovazione ed alla sostenibilità ambientale: decisamente il partner perfetto per garantirti un’assistenza a 360° per l’efficientamento energetico della tua impresa.

Con la consulenza di Leyton e la professionalità impeccabile del nostro team, la tua azienda avrà:
• un ritorno economico rapido
• un risparmio energetico garantito e certificato
• un abbattimento delle emissioni garantito e certificato
• la possibilità di controllare in ogni momento le prestazioni di ogni livello del dispositivo E-Power installato
• la minima spesa iniziale grazie a finanziamenti agevolazioni ed incentivi per le imprese, anche fuori dal paese
• la possibilità di intervenire anche sui corpi illuminanti, per massimizzare il risparmio energetico.

incentivi

UNA AZIENDA BENE INFORMATA È UNA AZIENDA PIÙ LIBERA DI SCEGLIERE BENE

L’opportunità di contare sul servizio integrato di consulenza finanziaria è essenziale per un’azienda.
Il partner dedicato di Energia Europa può aiutare la tua azienda a pianificare l’investimento dal punto di vista dei tempi di progettazione, del dimensionamento del progetto, del piano di rientro e delle tempistiche per i diversi aspetti dei finanziamenti, delle agevolazioni e degli eventuali contributi a fondo perduto.

In questo periodo gli enti locali, nazionali ed europei mettono in campo diversi strumenti che possono essere più o meno utili al tuo progetto personalizzato, e possono portare all’esclusione da altri strumenti di supporto allo sviluppo e all’efficientamento.

[La riduzione delle emissioni di CO2 è uno dei focus della nostra missione aziendale: visita la nostra pagina dedicata per saperne di più] 

La portata dell’European Green Deal, ad esempio, si incrocia con gli interventi d’emergenza per il sostegno alle imprese causa pandemia, e si somma ad iniziative di settore economico, ad iniziative di istituti di credito e bandi.

Inoltre, proprio in questi giorni le nuove misure per gli incentivi statali del piano Innovazione 4.0 sono sul tavolo delle trattative ministeriali per decidere l’inclusione di alcuni punti chiave della manovra: la possibilità di retroattività che porterebbe ad includere gli investimenti già a partire da novembre 2020, l’aumento delle aliquote per il calcolo del credito d’imposta, la possibilità di accedere agli incentivi già solo versando un acconto prima della scadenza del piano, la riduzione dei tempi di compensazione da 5 anni a 3 o a 1.

[Segui la nostra sezione news per rimanere aggiornato sugli incentivi per Innovazione 4.0 e Transizione 4.0] 

Conoscere qual è lo strumento più adatto alle proprie esigenze può dare un orizzonte ricco di possibilità molto preziose per portare a casa un piano di efficientamento ottimizzato anche dal punti di vista dell’investimento iniziale, consentendo di rientrare in tempi brevissimi o di ampliare la portata del progetto.
Energia Europa è al tuo fianco anche in questo.

CAMBIAMENTI CLIMATICI: GLI SCENARI DI RISCHIO
IN ITALIA

16 settembre 2020: il report di CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici) ha pubblicato i 4 scenari di rischio connesso al surriscaldamento per quanto riguarda l’Italia.
La gravità degli scenari e la massività delle conseguenze è proporzionale ad un set fattori fra i quali spiccano le emissioni di gas serra, in primis la CO2.

L’analisi è estesa e approfondita e porta previsioni supportate dai dati sulle ricadute economiche, sociali, ambientali e sanitarie del cambiamento climatico. I dati sono ad uso e consumo dei decisori politici, della comunità scientifica e dell’opinione pubblica.

I 5 settori chiave dell’analisi derivano proprio dal target istituzionale e riguardano:
• il rischio in città: tocca il 56% della popolazione italiana con ricadute sulla salute delle fasce particolarmente vulnerabili
• il rischio geo-idrogeologico: meno piogge ma concentrate in episodi violenti, con aumento dei dissesti e scioglimento del permafrost, a detrimento degli ecosistemi
• il rischio per le risorse idriche: diminuzione fino al -40% della portata dei corsi d’acqua e conseguenti squilibri (fino a +15% di prelievo di acqua con competizione fra settori, salinizzazione)
• il rischio per il settore agricolo: ricadute sulla resa e sulla salute di piante e animali e sui nutrienti nei vegetali, rischio aumentato di patologie animali
• il rischio incendi boschivi: tocca il 35% del territorio nazionale e l’1% del PIL, con aumento a due cifre del rischio incendi per numero di eventi e per superficie persona da incendi, aumento di CO2 e particolato.

SETTORE ASSICURATIVO E CAMBIAMENTO CLIMATICO

9 settembre 2020: Reuters divulga la nota di Bank of England riguardo ai nuovi rischi derivati dal cambiamento climatico. La banca d’Inghilterra spinge le compagnie d’assicurazione ad aumentare le polizze per i danni derivati dal surriscaldamento in preparazione dei nuovi scenari climatici globali.
Anna Sweeney, direttrice esecutiva della BoE, elenca i rischi più plausibilmente in crescita non solo per il cambiamento climatico in sé (maggiori danni personali e fisici dovuti all’aumentato rischio di incendi ed inondazioni) ma anche derivati dalle contromisure derivanti dalle policies di contrasto ai cambiamenti climatici.

In questa seconda categoria di rischi rientrano ad esempio tutte le perdite, dal breve al lungo periodo, che possono investire diversi settori economici coinvolti nella sempre più incalzante transizione verso la lower carbon economy.
La posizione di dominanza globale politica ed economica della Gran Bretagna amplifica la portata delle dichiarazione della Sweeney, allargando la platea di attori interessati ad un approccio di prevenzione dei futuri rischi e di precoce azione per l’abbattimento delle emissioni in ottica di efficientamento energetico.