SOSTENIBILITÀ E RISPARMIO ENERGETICO IMPRESE: IL REPORT WWF – BAIN &COMPANY

risparmio energetico imprese: tutti i vantaggi e le keyword

RISPARMIO ENERGETICO: LA CHIAVE PER ESSERE PIù COMPETITIVI

Sostenibilità, risparmio energetico, soluzioni ambientali intelligenti ed eco-compatibili non sono solo linee guida che dovrebbero orientare le scelte aziendali: con la crescente sensibilità di un pubblico sempre più vasto, stanno diventando elementi imprescindibili del vantaggio competitivo nel mercato.

Il primo report Bain & Company realizzato in collaborazione con WWF Italia mostra quanto gli elementi della green economy siano incisivi e cruciali nelle scelte dei consumatori italiani, come emerge dal report sulla percezione della sostenibilità nel mercato italiano dell’energia e delle utilities, presentato a Milano il 19 marzo 2021.

CONOSCI IL TUO CONSUMATORE? IL MERCATO ITALIANO LETTO OGGI

Dati alla mano, il vantaggio competitivo delle strategie eco-sostenibili che includano non solo il versante del risparmio energetico imprese ma che garantiscano concreti benefici ambientali è evidente.

Sono stati individuati più di 25 milioni di utenti italiani suddivisi in queste 3 categorie:

  1. Planet Saviours – Young(er): gli utenti più giovani, cresciuti in un’epoca di consapevolezza più capillare e radicata. Il futuro li preoccupa maggiormente e premiano con le scelte di consumo le aziende sensibili alle questioni ambientali, inserendo anche l’empowerment fra le variabili significative. Sono 3 milioni in Italia.
  2. Tech Addicts – High Spenders: molto significativi per il profilo altospendente, cercano la combinazione di tecnologia avanzata e impatto ambientale positivo. Contano circa 2,5 milioni di individui in Italia.
  3. Saver Ecologists – Mid-income Adults: famiglie tendenzialmente monoreddito del ceto medio, con 3 punti chiave nell’approccio alla spesa, ovvero risparmio economico – efficienza energetica – recupero di materia. Si parla di circa 20 milioni di italiani.

I NUMERI DEL VANTAGGIO COMPETITIVO: PERCHÉ SCEGLIERE SOSTENIBILITÀ E RISPARMIO ENERGETICO IMPRESE

Il settore energetico, data la sua contiguità con il consumo di risorse e la sua centralità nelle emissioni in atmosfera, è maggiormente interessato dalle istanze ambientali.

Si può parlare di una rivoluzione del consumatore che parte proprio da questo settore, mostrando tendenze che troviamo, però più deboli, in altri settori, come ad esempio quello assicurativo, bancario o dell’abbigliamento.

Ecco le cifre che mostrano la portata del fenomeno:

  • 25 milioni di consumatori sensibili alle iniziative volte alla sostenibilità del proprio fornitore di energia.
  • Disponibili a pagare di più se il servizio è green: le tre categorie menzionate sopra sono disposte a pagare il 10% in più per offerte di energia elettrica che presentino caratteristiche sostenibili.
  • Utenti più soddisfatti: la soddisfazione di questi utenti aumenta fra il 20% e il 40% a fronte di un fornitore di energia elettrica attento alla sostenibilità.

Emerge come la scelta di politiche di sostenibilità e risparmio energetico stia diventando preponderante non solo in vista di politiche centrali e locali che spingono per l’efficientamento e per la riduzione delle emissioni e dell’inquinamento.

La centralità di un approccio rispettoso degli ecosistemi è premiata anche sul fronte del sell out.

I CONCETTI CHIAVE E LE PAROLE CHIAVE PER SFRUTTARE LE OPPORTUNITÀ DEL VANTAGGIO COMPETITIVO

Il settore Energy & Utilities deve abituarsi all’idea che “la transizione energetica è il suo core business, e non un’ambizione accessoria”.

Riassumiamo i concetti e le parole chiave che andranno a muovere decision makers e imprenditori con forza sempre maggiore.

Concetti chiave:

  • Trasformazione del customer value latente in realtà
  • Revisione aziendale del proprio portafoglio e del proprio modello di business
  • Le politiche sostenibili migliorano i risultati economici nel breve periodo
  • Le politiche sostenibili migliorano il posizionamento nel lungo periodo
  • Utilizzo dei social per intraprendere una corporate communication capillare
  • Individuare un target specifico – creare consapevolezza attraverso la comunicazione mirata

Parole chiave:

  • Sostenibilità
  • Decarbonizzazione
  • Transizione energetica
  • Trasparenza
  • Integrità climatica
  • Soddisfazione del cliente
  • Approccio integrato
  • Empowerment

IL VADEMECUM PER LE AZIENDE: COME MUOVERSI?

Citiamo alcuni passi del report.

Alcune azioni possono essere intraprese subito:

Indirizzare gli investimenti in innovazione e sostenibilità per sviluppare prodotti e tecnologie sostenibili in linea con una strategia di decarbonizzazione

e anche:

“Adattare le proposte e le offerte alle esigenze di acquisto dei tre profili identificati; lavorare sui modelli di business per diventare realmente sostenibili end-to-end, facendo leva anche sulle soluzioni digitali (ad esempio le piattaforme di Circular Economy) e infine sfruttare l’ecosistema di partnership best-of-breed per aumentare la portata di mercato di nuovi prodotti sostenibili, sviluppando al contempo strategie locali”.

Un’altra leva importante a disposizione delle aziende è così spiegata:

Aumentare la consapevolezza degli stakeholder su impegni e risultati delle politiche di sostenibilità, attraverso valutazioni d’impatto rigorose e la definizione di un chiaro piano di decarbonizzazione, combinati con una strategia di comunicazione mirata su uno specifico tema che renda riconoscibile il brand e migliori la trasparenza e l’accountability”.

Energia Europa, con la soluzione E-Power per l’efficientamento energetico, è un potente mezzo per perseguire gli obiettivi centrali per questo nuovo corso dell’economia green. Contattaci per saperne di più! Puoi anche approfondire il tema visitando la nostra pagina dedicata ai benefici ambientali delle nostre soluzioni di efficientamento attraverso il miglioramento della power quality, la pagina dedicata a GSE certificati bianchi, oppure l’articolo dedicato alla prestigiosa certificazione Zero Carbon Target.

SETTORE ASSICURATIVO E CAMBIAMENTO CLIMATICO

9 settembre 2020: Reuters divulga la nota di Bank of England riguardo ai nuovi rischi derivati dal cambiamento climatico. La banca d’Inghilterra spinge le compagnie d’assicurazione ad aumentare le polizze per i danni derivati dal surriscaldamento in preparazione dei nuovi scenari climatici globali.
Anna Sweeney, direttrice esecutiva della BoE, elenca i rischi più plausibilmente in crescita non solo per il cambiamento climatico in sé (maggiori danni personali e fisici dovuti all’aumentato rischio di incendi ed inondazioni) ma anche derivati dalle contromisure derivanti dalle policies di contrasto ai cambiamenti climatici.

In questa seconda categoria di rischi rientrano ad esempio tutte le perdite, dal breve al lungo periodo, che possono investire diversi settori economici coinvolti nella sempre più incalzante transizione verso la lower carbon economy.
La posizione di dominanza globale politica ed economica della Gran Bretagna amplifica la portata delle dichiarazione della Sweeney, allargando la platea di attori interessati ad un approccio di prevenzione dei futuri rischi e di precoce azione per l’abbattimento delle emissioni in ottica di efficientamento energetico.